Nova Milanese: in un anno, completato il 61% dei lavori per la costruzione del più grande invaso di laminazione coperto del territorio brianzolo

Data
Dove
Monza
27/9/2017

È trascorso un anno da quel 29 settembre 2016, giorno in cui BrianzAcque, non appena ottenuta la disponibilità dell’area del Comune, sottoscrisse il verbale di consegna dei lavori. E a distanza di un anno, la monoutility dell’idrico della Brianza, ha voluto fare pubblicamente il punto sullo stato di avanzamento dell’opera, il più grande invaso coperto del territorio della provincia. Nell’arco di 12 mesi, sono stati eseguiti oltre la metà dei lavori che hanno raggiunto quota 61%. Un dato più che lusinghiero, annunciato nel corso del sopralluogo al cantiere, effettuato in mattinata di concerto con l’amministrazione comunale. Alla visita, oltre al Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci, hanno preso parte il consigliere di Regione Lombardia ed ex primo cittadino di Nova Milanese, Laura Barzaghi e il vicepresidente di ATO, Roberto Borin.    

Ancora una volta, siamo orgogliosi che i lavori procedano con una velocità ben oltre lo scheduling previsto -ha detto il presidente di BrianzAcque Enrico Boerci- Le vasche volano rientrano tra le priorità della nostra azienda, perché esse costituiscono la chiave per risolvere una volta per tutte le problematiche derivanti dagli impattanti eventi meteorici. Ma non giovano soltanto alla cittadinanza, ma anche all’ambiente, al punto che BrianzAcque vuole massimizzare l’efficacia “green” dell’invaso, dotando la superficie di pannelli fotovoltaici”.

“E’ un grande successo non solo per il territorio di Nova Milanese, ma per tutto il territorio brianteo. Quest’opera, rappresenta l’esempio di un’azienda pubblica competente ed estremamente forte. Un ringraziamento a tutti coloro che stanno portando avanti l’intervento, la stesso che auspicai durante il mio mandato da sindaco”. – ha commentato il consigliere regionale ed ex primo cittadino, Laura Barzaghi.

Questi due semestri hanno visto un impegno serrato e tenace della public company dell’idrico locale, i cui funzionari hanno seguito passo dopo passo le varie fasi del cantiere, monitorando con cura ogni evoluzione e controllando il buon operato dell’appaltatore. Alcune attività sono già state completate come la copertura della vasca di seconda pioggia, il posizionamento dei pilastri, i muri perimetrali e i setti murari interni. Sono invece prossime al giro di boa le opere propedeutiche alla posa delle tubazioni di collegamento dei reflui con il bacino artificiale.

Il tour nel cantiere è stato guidato e commentato dall’ing. Massimiliano Ferazzini, direttore tecnico del settore progettazione infrastrutture di BrianzAcque, che ha spiegato: “Abbiamo scavallato la metà dei lavori previsti in progetto e contiamo entro fine anno di completare le coperture della vasca e di concludere la posa del collettore fognario che alimenterà la vasca, durante gli eventi meteorici”.

Il mega bacino per la laminazione delle acque, situato nella zona industriale della città brianzola, in prossimità dell’ingresso alla Tangenziale Nord, è completamente interrato e costituisce un impianto importante per funzioni, ma anche per dimensioni: 44mila metri cubi di volume, pari a quello di 18 piscine olimpioniche, e un’estensione di oltre 5mila metri quadri, più o meno la stessa di un campo da calcio, per una profondità di quasi 9 metri.

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