D'ora in poi, acqua pubblica a Km.0 anche nelle sedi della Pubblica Amministrazione di Monza e Brianza

Distributori self-service di H2O alla spina, in funzione in Municipio a Monza e in Provincia MB
Data
Dove
Monza
5/6/2018

Un brindisi. Con la buona acqua di rete. Per sancire l’ingresso ufficiale nelle sedi istituzionali di Provincia e Comune di Monza di erogatori automatici, che dispensano la risorsa idrica derivante direttamente dall’acquedotto ad amministratori e dipendenti. Non è tutto. L’iniziativa, lanciata per coinvolgere nei propri progetti di sostenibilità ambientale gli enti soci, si completa con la fornitura di borracce destinate a tutti i consiglieri di Provincia e Comune. 

Rileva, Enrico Boerci, Presidente di BrianzAcque: “La filosofia di fondo è di far sì che i nostri soci diventino sempre più attori strategici nell’ambito di progetti mirati a sensibilizzare e a diffondere stili di vita e comportamenti virtuosi in chiave ecologica. Siamo partiti dal Municipio di Monza e dalla Provincia MB, ma l’obiettivo è di coinvolgere tutti e 54 gli altri comuni, consentendo all’acqua di BrianzAcque di diventare una sorta di “bevanda ufficiale” delle istituzioni locali, in aggiunta alle casette dislocate sul territorio e particolarmente apprezzate e utilizzate dai cittadini”.  

Dai distributori self-service, che costituiscono una valida alternativa all’acqua nelle bottigliette di plastica usa e getta, è possibile spillare acqua a temperatura ambiente o refrigerata, liscia o gassata. Di fatto, la stessa che sgorga dal rubinetto, ma ulteriormente affinata per migliorarne il sapore, senza dispersione delle caratteristiche organolettiche.

Un’acqua sicura e di qualità, rigorosamente controllata dai laboratori chimici con analisi a cadenza mensile, il cui consumo comporta ricadute positive sull’ambiente e sul portafoglio. Sul fronte ecologico, va poi considerato l’abbattimento della produzione e dello smaltimento di bottiglie di plastica con riduzione di CO2, dovuta anche al trasporto. Sul versante dei costi, il risparmio è consistente perché l’acqua a <km.0>  ha un costo poco più che simbolico e, nel caso specifico degli erogatori, “l’abbeveraggio” è totalmente gratuito. Per agevolarne il rifornimento, la local utility del servizio idrico integrato ha pensato di dotare le assemblee dei due enti di borracce in tritan, l’innovativo materiale ecologico. I contenitori verranno personalizzati uno ad un, con nomi e cognomi di ciascun consigliere.

I tre erogatori installati in Comune in pochi giorni hanno già riscosso un grande successo tra Amministratori e dipendenti -rivela il Sindaco Dario Allevi che ha brindato in Piazza Trento e Trieste insieme al Presidente Boerci -  Diffondere comportamenti virtuosi ed ecosostenibili è la scelta vincente per tutelare un bene prezioso come l’acqua: per questo vogliamo coinvolgere anche i più piccoli in questa bella iniziativa, portando l’acqua del Sindaco anche nelle scuole di Monza”. 

In questi anni, abbiamo fatto un ottimo lavoro al fianco di BrianzAcque per sensibilizzare soprattutto i più giovani, i nostri ambasciatori dell’ambiente come amo definirli io. Era impensabile pertanto che mentre cerchiamo di insegnare alle nuove generazioni il valore dell’acqua noi, in qualità di adulti e di amministratori pubblici, non dessimo loro un modello virtuoso da seguire. Per questo ho chiesto al Presidente Boerci che il Comune di Monza potesse diventare un riferimento, così come per gli sforzi sulla differenziata, anche per l’utilizzo dell’acqua pubblica”, aggiunge l’Assessore all’Ambiente Martina Sassoli.

Dal canto suo, Roberto Invernizzi, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, che ha alzato il calice con il Presidente Boerci e con il vice Presidente di ATO, Roberto Borin, osserva: “La sede della Provincia è stata realizzata in Classe A ed è alimentata con l’acqua di falda che adesso si potrà anche bere grazie ai nuovi erogatori alla spina: abbiamo aderito alla proposta di BrianzAcque molto volentieri, nel pieno rispetto di quella filosofia della sostenibilità ambientale alla base della progettazione di questo edificio. E se poi questa scelta contribuirà a far adottare nuove abitudini di consumo avremmo raggiunto un doppio obiettivo. Questa simbolicamente è la casa dei comuni: ci auguriamo di essere da esempio per tutte le altre amministrazioni pubbliche.”

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