Monza: BrianzAcque al lavoro con un robot per ripulire l’antica roggia Pelucca ed eliminare le infiltrazioni negli scantinati del centro città

Data
Dove
Operazioni di scarico del robot dal camion.
Monza
19/11/2015

Le indagini sulla cinquecentesca Roggia Pelucca, tombinata nel 1800, sono in corso da tre settimane. BrianzAcque, dopo aver eseguito le debite ricerche dei documenti storici e dei tracciati dell’epoca, si è messa all’opera  lungo il percorso di quello che resta del corso d’acqua. Obiettivo?  Individuare l’origine  delle infiltrazioni  negli scantinati della abitazioni comprese  tra  via Manzoni, piazza Trento Trieste e via Italia, in pieno centro città.

Una complessa attività di  mappatura,  di video ispezione  e di pulizia, spesso ostacolata dalla massiccia presenza di sedimenti melmosi che, per buona parte del “canale”,  rendono difficile il lavoro delle squadre incaricate. Come è accaduto nel tratto in via Piermarini, in prossimità di via Italia dove, il settore fognature di  BrianzAcque che sta eseguendo l’intervento,  per poter condurre le indagini e ripulire la roggia ad una profondità compresa tra i 2 e i 3 metri e mezzo in condizioni di assoluta sicurezza, è ricorso all’utilizzo di nuove attrezzature tecnologicamente avanzate. E così, sul fondo del manufatto,  al posto degli operai,  è  entrato in azione  un robot  che, dopo aver scavato nel fango, lo ha aspirato in modo da ripulire il manufatto dai fanghi accumulatisi nel corso degli anni.   Squalo- così si chiama - messo a disposizione dalla ditta Tomasoni Spurghi è lungo 1 metro e ottanta centimetri e pesa 250 chilogrammi. Montanto su un cingolato, telecomandato dall’esterno è dotato di una telecamera che permette agli addetti di ottimizzare le operazioni di pulitura e, contemporaneamente, di effettuare  video ispezioni per verificare le condizioni della struttura e per  individuare eventuali punti di infiltrazione negli scantinati di case e palazzi.

Ha rilevato il Presidente di BrianzAcque, Gianfranco Mariani: ”Constatata l’impossibilità di procedere con le tecniche manutentive standard in uso nel settore fognature, i tecnici aziendali hanno individuato l’opportunità di sperimentare una tecnologia robotizzata, opportunamente modificata per la situazione in esame, che sta fornendo i primi risultati significativi.  Anche in questo caso, professionalità e tenacia delle risorse di cui BrianzAcque dispone hanno fatto la differenza”.

Ha aggiunto, l’Amministratore delegato,  Enrico Boerci: “Senza dubbio si tratta di un’ intervento che sfrutta tecnologie d’avanguardia e che rende  l’idea di quanto BrianzAcque sia disposta a impiegare risorse umane, energie e fondi pur di mettersi al servizio della collettività e risolvere i  problemi  in modo ottimale”.

L’abbinamento di “Squalo” con adeguati mezzi di spurgo dotati di sistemi di ricircolo dell’acqua ed elevate capacità di aspirazione sia dei solidi che dei liquidi, ha permesso di ottimizzare le attività lungo il tratto del canale interrato, consentendone una pulizia completa (dimensioni interne 120 cm x 140 cm circa) per un tratto lungo  circa 100 metri. La comparsa del robot,  ha attirato la curiosità e l’attenzione di numerosi passanti che hanno assistito alle operazioni da dietro le transenne del cantiere.

Nonostante l’elevato numero e la differente tipologia di progetti  realizzati,  è la prima volta che BrianzAcque si trova a far fronte ad un’opera di questo genere,  sia per le condizioni in cui versa il manufatto, mai pulito negli ultimi 50 anni e sul cui fondo, con il passare del tempo,  si è depositata una massa di fanghiglia,  sia perché, i vari interventi urbanistici succedutisi nel centro storico ne  hanno determinato lo spezzettamento in più segmenti, a volte inaccessibili agli automezzi necessari per la manutenzione.  Una volta completata questa profonda attività di pulizia, sarà possibile esaminare lo stato strutturale del manufatto in  base al quale verranno valutate eventuali nuove azioni di riparazione.

Il tracciato della roggia , prima conosciuta come  Rabia o Rabina, poi Bulgara e infine Pelucca,  dal Parco di Monza attraversava il centro di Monza per poi dirigersi verso Sesto San Giovanni lungo le attuali via Milano e Borgazzi.  Le sue funzioni erano quelle legate all’irrigazione dei campi e all’alimentazione delle lavanderie e dei lavatoi.

Nei giorni scorsi, BrianzAcque è intervenuta con uno scavo  nella Pelucca anche in piazza Trento e Trieste, all’altezza del Palazzo Comunale a seguito delle segnalazioni di infiltrazioni nel sottostante parcheggio pubblico. È in fase di ulteriore indagine l’individuazione di altri punti di infiltrazione.

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