Recupero del 95% dei rifiuti prodotti e del 100% dei fanghi di depurazione che, con 6.500 tonnellate in termini di sostanza secca, costituiscono il principale scarto del processo depurativo del ciclo idrico integrato. Massimo impegno per arginare gli effetti degli eventi pluviometrici intensi, sempre più frequenti attraverso la realizzazione di vasche di volanizzazione per il contenimento delle acque meteoriche, il potenziamento delle reti fognarie e l’ottimizzazione degli scaricatori di piena.
Questi sono solo alcuni dei dati del bilancio di sostenibilità 2020 di BrianzAcque, che fa registrare ottime performance sul fronte dell’economia circolare con il riuso e la trasformazione dei residui del procedimento di lavorazione industriale e che, ancora una volta, vede la società pubblica dell’idrico brianzolo, protagonista del contrasto alle conseguenze del climate change rispetto al territorio e alla comunità.
Il documento condensa i risultati delle politiche aziendali messe in campo dalla società dell’idrico nel rispetto della salvaguardia ambientale, sociale e dello sviluppo economico. Giunto alla sua quinta edizione, lo strumento rappresenta il prosieguo di un percorso rigoroso e credibile volto a far crescere in una logica di consolidamento continuo la cultura organizzativa interna e i sistemi di misurazione e di comunicazione della macchina aziendale e dei suoi stakeholder. Non solo “semplici” numeri, ma l’illustrazione completa e il rendiconto di una visione societaria ormai da tempo elemento d’eccellenza qualificante e riconosciuta oltre l’ambito di Monza e Brianza. Una vivacità e un dinamismo aziendale di stampo europeo, che mirano a centrare gli obiettivi dell'Agenda Onu 2030 e contribuire allo sviluppo sostenibile della comunità e del territorio servito. Sono 13 su 17 i goal intercettati da politiche e azioni promosse da BrianzAcque.
Afferma il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci: Per noi la sostenibilità non è mai stata una parola di facciata, ma un impegno concreto e ben preciso, che ci siamo assunti da tempo e che è parte integrante della nostra mission aziendale. Anche in un anno drammatico e impegnativo, che ci ha visti far fronte all’emergenza generata dalla pandemia, l’azienda idrica di tutti i brianzoli è stata un modello di resilienza, accelerando quei processi ambientali, economici e sociali che ci permettono di qualificarci come costruttori di sostenibilità - E aggiunge: gestire industrialmente l’acqua, una risorsa preziosa e fondamentale ma non illimitata, è un impegno costante che svolgiamo con professionalità e grande passione: dalle azioni per prevenire e limitare i danni dei cambiamenti climatici alle scelte e agli investimenti innovativi per ridurre l’inquinamento ambientale e i consumi energetici, dall’attività a favore dell’economia circolare a quella per contribuire a rilanciare lo sviluppo economico della Brianza. Siamo una squadra al servizio del territorio e della comunità e mai, come nel 2020 e, in questo 2021, al servizio dei nostri sindaci e dei comuni.
Dal bilancio di sostenibilità emergono ulteriori indicatori di grande interesse comune, tra cui quelli relativi alla qualità dell’acqua distribuita: la quasi totalità dell’acqua immessa in rete è di origine sotterranea (95%) e dunque prelevata dai pozzi per un quantitativo annuo pari a 111,8 mln di metri cubi. Anche nel corso 2020, la società non ha ricevuto ordinanze di non potabilità, confermando l’ottima performance che ha caratterizzato i precedenti anni di gestione, durante i quali non si sono mai verificate sospensioni del servizio od interruzioni dovute a problemi qualitativi dell’H20 immessa nelle reti degli acquedotti gestiti. Per sempre meglio monitorare la qualità della risorsa idrica distribuita, viene eseguito un piano di controlli accurato con 6.758 campioni prelevati e 173.393 parametri analizzati contro i 164.682 dell’anno precedente. In un’ottica di prevenzione e di sicurezza degli approvvigionamenti idropotabili, sono stati inoltre avviati i WSP (piani di sicurezza dell’acqua), la cui progressiva applicazione consentirà di accrescerne ulteriormente il livello di affidabilità.
L’attenzione di BrianzAcque per l’ambiente è poi confermato dai progetti educational nelle scuole dell’obbligo e nella promozione di stili di vita ecosostenibili. Un numero su tutti: il gestore dell’idrico locale ha distribuito nelle scuole 15.150 borracce, molto richieste e apprezzate in epoca Covid non solo come strumento di contrasto alla plastica usa e getta, ma come contenitore ecologico personale, da portare in classe e da cui abbeverarsi in sicurezza. Rientra sotto questa voce anche il parco di case dell’acqua, che per alleviare i disagi causati dalla pandemia hanno funzionato e continuano a dispensare acqua a costo zero. Grazie ai self service idrici è stato possibile evitare l’emissione di 1,9 mila tonnellate di CO2 in atmosfera. Per abbattere le emissioni di gas serra e contribuire alla transizione ecologica e al conseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, sin dal 1917, il gestore dell’idrico locale acquista energia elettrica green certificata proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Se così non fosse, le emissioni sarebbero quattro volte e mezzo superiori di quelle attuali.
Massima attenzione è stata posta dalla società anche nei confronti dei dipendenti investendo in materia di salute e sicurezza con oltre 2.600 ore di formazione. Rispetto alla dimensione economica, il bilancio evidenzia che dei 102 mln di euro di valore generato (+10,6% rispetto al 2018, ben 75,9 milioni, ovvero il 74% è stato redistribuito al territorio e agli stakeholders. “Importantissimo – conclude Giuseppe Mandelli CFO della società - è il ruolo di BrianzAcque nella digitalizzazione del territorio. Gran parte degli investimenti sono stati rivolti all’aggiornamento delle reti e impianti di un comparto tradizionale come quello dell’acqua, trasformandoli in un’ottica sempre più moderna, smart e green”.
Il bilancio di sostenibilità è accessibile a tutti direttamente sul sito aziendale www.brianzacque.it