


È stato l’evento alluvionale del 22 settembre 2025 a caratterizzare in modo decisivo l’autunno appena concluso in Brianza. Un episodio di portata eccezionale, definito secolare, che in poche ore ha fatto registrare quantitativi di pioggia record (superiori a 200 mm) su alcuni comuni, incidendo in maniera determinante sul bilancio stagionale delle precipitazioni. È quanto emerge dal Bollettino meteo-climatico n. 9/2025 di BrianzAcque, relativo ai mesi di settembre, ottobre e novembre, elaborato dall’Ufficio Pianificazione, Modellazione e Autorizzazioni con il supporto scientifico del meteorologo dott. Alessandro Ceppi.
Secondo l’analisi, dal punto di vista termico l’autunno si è collocato nella norma o leggermente sopra la media, mentre le precipitazioni stagionali risultano complessivamente in linea con i valori storici, grazie al forte contributo dell’alluvione di settembre che ha compensato due mesi successivi particolarmente asciutti.
Settembre: piogge eccezionali e alluvione. Nel mese di settembre, sulla provincia di Monza e Brianza, le temperature hanno registrato un’anomalia di pochi decimi di grado sopra la media. A fare la differenza sono state però le precipitazioni, risultate ampiamente superiori alla norma a causa dell’evento del 22 settembre, quando in poche ore si sono accumulati quantitativi di pioggia superiori alla media mensile. Le aree occidentali della provincia, in particolare lungo l’asta del fiume Seveso, sono state le più colpite, come evidenziato dai dati della rete pluviometrica di BrianzAcque, integrati con quelli di ARPA Lombardia e Meteonetwork.
Ottobre e novembre: mesi più secchi. Il mese di ottobre ha fatto segnare temperature in media, con precipitazioni inferiori anche del 50% rispetto ai valori climatologici, e solo sei giorni di pioggia sull’intero mese. Andamento simile per novembre, con temperature complessivamente nella norma e precipitazioni sotto media, concentrate soprattutto nell’episodio del 16 novembre. Da segnalare, nell’ultima decade del mese, un deciso calo termico con le prime gelate e la prima nevicata stagionale il 21 novembre, con scarsi accumuli solo nelle aree orientali e sopra i 300 metri di quota.
Uno sguardo più ampio. Su scala europea e globale, l’autunno boreale 2025 ha fatto registrare temperature superiori alla media 1991-2020 in vaste aree del pianeta, in particolare in Finlandia e penisola scandinava, Russia e regioni artiche, mentre l’Europa occidentale e centrale – Italia compresa – ha mostrato valori più vicini alla norma.
Il documento conferma ancora una volta come gli eventi meteorologici estremi, sempre più concentrati e intensi, rappresentino una delle principali sfide legate al cambiamento climatico, con impatti diretti sulla gestione del territorio e delle infrastrutture idriche. Il bollettino, va ricordato, si rivolge ai cittadini e ai 55 Comuni del territorio. Il report completo è disponibile online per consultazione e download al link: www.brianzacque.it/osservatorio-meteo-climatico


