Lentate sul Seveso: via alla costruzione della vasca volano di Cimnago

L’opera pubblica frutto della sinergia tra Amministrazione Comunale, BrianzAcque e Regione Lombardia. Servirà a proteggere l’ambiente e la comunità dalle esondazioni e dagli allagamenti.
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Monza
15/4/2021

Il terreno ce lo mette il Comune. I fondi Regione Lombardia. Il know how BrianzAcque, che ha progettato l’intervento e che ne dirigerà i lavori.  E’ frutto di una sinergia “ a tre”, la vasca volano di Cimnago, a Lentate sul Seveso.  L’annuncio della cantierizzazione dell’ infrastruttura, pensata per  proteggere la zone e la comunità di via Tintoretto dagli allagamenti e dalle esondazioni,  è stato dato in mattinata nel corso di una conferenza stampa svoltasi nello storico Oratorio di Santo Stefano. Oltre al Sindaco Laura Ferrari, al Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci è intervenuto l’assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni. Presenti anche Gilberto Celletti consigliere di BrianzAcque e Massimiliano Ferazzini, direttore servizio progettazione e pianificazione della monoutility dell’idrico brianzolo. 

Ha dichiarato il Sindaco di Lentate sul Seveso, Laura Ferrari: “Il problema di via Tintoretto, sin dai primi giorni successivi alla mia elezione a giugno 2017, è stato una mia preoccupazione, soprattutto per i danni ed i disagi causati dalle esondazioni e dai problemi fognari ai cittadini residenti lungo le sponde del Seveso. Da subito me ne sono occupata ed in BrianzAcque e Regione Lombardia ho trovato interlocutori seri e professionali. La collaborazione instauratasi ha consentito l’avvio del cantiere per la realizzazione della vasca volano in via San Michele del Carso, in Cimnago, opera di fondamentale importanza per la salvaguardia e la messa in sicurezza del nostro territorio”.

Da parte sua, il Presidente e AD BrianzAcque, Enrico Boerci ha sottolineato: “Con quest’ opera funzionale andiamo a risolvere una situazione di criticità non più procrastinabile nel tempo. Quella di oggi è una partenza che rappresenta già un primo traguardo.  La vasca volano si pone infatti come risultato di un dialogo e di un’interlocuzione continua con l’Amministrazione Comunale sviluppatasi attraverso un percorso partecipato, che ha visto il diretto coinvolgimento della popolazione interessata. Il tutto supportato da uno stanziamento di Regione Lombardia, impegnata in prima linea nell’attuazione di numerose misure volte a garantire la  sicurezza idraulica dei territori”.

Pietro Foroni, Assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia ha evidenziato: “L’intervento in questione rientra in un quadro complessivo di azioni messe in campo da Regione, in sinergia con gli attori locali, per mitigare gli effetti degli eventi meteorici intensi sulla sicurezza dei territori e degli abitanti della valle del Seveso. Queste misure sono state particolarmente volute dall’assessorato in quanto consentono di raggiungere contemporaneamente due obiettivi specifici: limitare i danni dagli allagamenti e distogliere acque meteoriche dalla fognatura, che altrimenti andrebbero a influire negativamente sul corretto funzionamento dei depuratori e comporterebbero l’attivazione di scarichi nel Seveso, aumentando così la resilienza ai cambiamenti climatici dei territori a valle e contribuendo a ridurre l’inquinamento dei corsi d’acqua. Aggiungo che l’intervento, del costo di circa 1.685.000 euro, è stato in gran parte finanziato da Regione Lombardia con una cifra pari a 1.679.000 euro grazie allo stanziamento avvenuto con una delibera di Giunta del luglio 2019”.

Caratteristiche tecniche

Il bacino di laminazione, invisibile, perché totalmente interrato, troverà posto nella frazione di Cimnago, in prossimità del cimitero, lungo un'area verde pianeggiante ai confini con Novedrate.  Progettato con una pianta rettangolare per una profondità di  otto metri,  sarà dotato di  una capienza significativa con un volume pari a 2.100 metri cubi. Nel corso di  eventi piovosi intensi e ravvicinati, come le “bombe d’acqua”,  la massa di pioggia verrà bloccata a monte e convogliata all’interno dell’invaso da una condotta, scongiurando così quei rigurgiti che da anni si registravano a valle. Lì resterà incamerata fino ad esaurimento della precipitazione, quando poi entrerà in funzione un impianto di pompaggio per lo svuotamento del manufatto. L’infrastruttura sarà dotata di un meccanismo automatico  di lavaggio e di uno per l’abbattimento degli odori. E’ inoltre prevista la risoluzione dell’interferenza tra la nuova condotta che alimenterà la vasca e le tubazioni di distribuzione idrica comunale in via San Michele del Carso.

Costi e tempi di realizzazione

Come risulta dal quadro economico, il costo dell’intervento è coperto dal 1,6 mln finanziato da Regione Lombardia nel 2019 in tema di miglioramento delle risorse idriche e della qualità dei fiumi e dei torrenti del bacino del Lambro-Seveso-Olona. In particolare, lo stanziamento si riferisce alla disconnessione dalla rete fognaria delle acque meteoriche del parcheggio cimitero nel Comune di Lentate sul Seveso. Secondo il cronoprogramma stilato dal settore progettazione e pianificazione dell’azienda del servizio idrico integrato di Monza e Brianza,  per realizzare la maxi opera idraulica occorreranno 14 mesi di lavori. Terminato l’intervento, l’area verrà sistemata a verde con la ripavimentazione del parcheggio del cimitero comunale. Ha concluso, il  direttore settore progettazione e pianificazione BrianzAcque, Massimiliano Ferazzini: “La vasca che stiamo per realizzare è un altro tassello del programma di ottimizzazione del funzionamento delle reti fognarie di tutta la Provincia , frutto dell’intensa attività di indagine e conoscenza dei manufatti gestiti messa in campo da BrianzAcque negli anni passati. L’obiettivo è aumentare la resilienza e la protezione del territorio”.

BrianzAcque e la strategia delle vasche volano

Dal 2014 ad oggi, BrianzAcque ha realizzato 12 vasche volano, mentre 5 sono in costruzione. Grandi manufatti che si aggiungono ad un’altra cinquantina di dimensioni assai più ridotte, ereditate dai precedenti gestori. L’obiettivo ambizioso è di raggiungere quota 150, così da ottimizzare l’intera rete fognaria del territorio d’ambito servito. Naturalmente, i bacini di laminazione delle acque sono solo una delle strategie  possibili  per far fronte agli eventi meteo estremi provocati dal climate chance e dal largo  consumo di suolo avvenuto nel corso dei decenni. Oltre alle vasche, l’azienda dell’acqua pubblica brianzola,  sta applicando sul territorio servito, il concetto di invarianza idraulica ed idrologica così da ridurre l’apporto delle acque meteoriche che finiscono nelle fognature, anche attraverso l’azione su aree green con effetto spugna.

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