Usmate Velate: Acqua in classe, con l’evento finale alla scuola elementare si chiude il percorso promosso da BrianzAcque e Acli Milanesi

Data
Dove
Monza
26/3/2019

Cinquanta bambini della scuola primaria “Casati” di Usmate Velate hanno presentato questa mattina al sindaco Maria Elena Riva e alla vicepresidente di BrianzAcque, Silvia Bolgia il manifesto sull’uso consapevole dell’acqua, frutto del  percorso di formazione “Acqua in classe”.

L’iniziativa, che si inserisce nel progetto “Acqua Insieme”, nata dalla partnership tra BrianzAcque ed Acli Milanesi, è partita a fine ottobre dello scorso anno in 6 comuni della Brianza, con oltre 650 alunni di 33 classi per approfondire tutte le tematiche riguardanti l’acqua che tutti i giorni sgorga dal rubinetto. Nel 2019 il percorso formativo si è ampliato e sta coinvolgendo altri 6 comuni della Brianza, 16 classi e circa 400 bambini.

I mini studenti sono stati accompagnanti in questi mesi dagli operatori del progetto in un viaggio fantastico attraverso la narrazione di una storia: due fratellini (un maschio e una femmina) per recuperare il primo dentino appena caduto nel lavandino, per magia diventano piccoli piccoli, e lo seguono lungo le tubature che portano dal lavandino di casa fino al fiume. Al termine del ciclo di incontri sono stati proprio i bambini a scrivere e disegnare il proprio Manifesto dell’Acqua.

“Un ringraziamento speciale alle insegnanti che hanno aderito al progetto e un 10 e lode agli alunni per aver appreso il valore della risorsa acqua. Ora tocca a loro il compito di diventare divulgatori di buone pratiche presso gli adulti ” – ha detto Silvia Bolgia, vicepresidente di BrianzAcque. E il sindaco, Maria Elena Riva, ha aggiunto: “Noi abbiamo preso il mondo in prestito dalle future generazioni. Essere qui oggi e vedere che gli alunni hanno imparato tante nozioni mi rende felice, perché saranno le sentinelle di quel che accade sul Pianeta. Finché ci sono scuole che non si limitano a insegnare le sole materie tradizionali, ma aprono gli occhi su queste tematiche, sarà possibile avere un futuro migliore”.

Il progetto si snoda attraverso due filoni: quello educativo - Acqua in classe - con i laboratori nelle scuole, e  quello teatrale - Acqua in scena - con la rappresentazione di spettacoli: il primo, Label-questioni di etichetta, andato in scena a giugno, il secondo, H2Oro. L’Acqua un diritto dell’umanità, rappresentato a novembre a Meda, mentre il terzo spettacolo è in fase di ultimazione: si tratta di un libero e originale adattamento di un testo teatrale di Henrik Ibsen del 1882 intitolato “Un nemico del popolo”. Nei prossimi mesi sarà realizzata una prima mise en espace nella quale gli attori eseguiranno per il pubblico una lettura recitata completa del testo alla quale seguirà la messa inscena dello spettacolo.

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