BrianzAcque: assemblea soci nomina nuovo Cda e approva bilancio 2023 Boerci riconfermato Presidente per la terza volta

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21/5/2024

L’assemblea dei soci di BrianzAcque, riunita ieri pomeriggio nella sede della Provincia di Monza e Brianza, ha nominato il Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per i prossimi tre anni, fino al 2027. Nel ruolo di Presidente, per la terza volta consecutiva, è stato riconfermato all’unanimità Enrico Boerci che manterrà anche la carica di Amministratore delegato. Continueranno ad affiancarlo Gilberto Celletti (Vicepresidente) e Alessia Galimberti, Consigliere. Dell’organo amministrativo faranno inoltre parte Miriam Casiraghi e Paolo Cipriano.
  
Approvato il bilancio 2023. Investimenti record a 65,3 (+34%) - L’assemblea dei soci di BrianzAcque, in apertura di seduta, ha  approvato il bilancio di esercizio 2023. Ancora una volta, i numeri confermano la validità della strategia economico finanziaria perseguita dal gestore del servizio idrico di Monza e Brianza che, grazie alla sua capacità di programmazione, di adattamento al contesto e lungimiranza, archivia un altro anno positivo.

L’utile della società si attesta a 2,07 milioni di euro (2.17 milioni nel 2022) con ricavi pari a 106.9 milioni. In crescita il margine operativo lordo (Ebitda), che passa da 26,7mln del 2022 a 31,8 mln. Come da molti anni a questa parte, BrianzAcque ha fatto fronte agli sfidanti piani di investimenti, che registrano un’impennata del 34%: 65,3 milioni contro i 49,1 dell’anno precedente, corrispondenti a 75 euro l’anno per abitante, dato in linea con i principali Paesi europei. Una capacità che si concretizza nella messa a terra di azioni e di interventi a beneficio del territorio e delle comunità servite. Gli investimenti più consistenti, finalizzati prevalentemente all’adattamento climatico e alla transizione ecologica, hanno interessato il settore fognario (48%). Segue l’acquedotto con il 40%, la depurazione con il 9% ed infine i servizi generali 3%. Il gestore dell’idrico ha ottenuto dal MIT un consistente finanziamento nella missione “Rivoluzione Verde e transizione ecologica” per il rifacimento e l’efficientamento dell’acquedotto di 21 comuni della Provincia di MB. Nel 2023, le attività in corso hanno richiesto una spesa pari a 11,8 mln per il progetto complessivo da 60 di cui 50 finanziati con fondi europei.

BrianzAcque serve oltre 870 mila abitanti, distribuiti in 55 comuni di Monza. Conta un organico di  340 dipendenti, altamente specializzati. Quanto a prospettive, la monoutility porta avanti il proprio impegno di azienda per la sostenibilità con particolare attenzione alle performance ambientali. Per 365 giorni l’anno persegue la riduzione dei consumi e della CO2 prodotta, la tutela della risorsa idrica, l’adattamento e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, che colpiscono anche la Brianza, con strategie  preventive  in cui l’innovazione si coniuga con la funzionalità. 

Un mandato per individuare sinergie tra società pubbliche attive nel settore idrico e di igiene ambientale. L’Assemblea, ha anche deliberato di incaricare il Consiglio di Amministrazione di elaborare entro un anno e quindi di sottoporre alla valutazione dei soci un progetto, coinvolgendo le altre società pubbliche, o a prevalenza pubblica, operanti sul territorio brianzolo, avente ad oggetto le verifiche di natura tecnico-legale e di governance aziendale in merito alla potenziale aggregazione fra società interamente pubbliche, presenti nel territorio della provincia di Monza e Brianza, operanti nel settore idrico e dell’igiene ambientale. 

Un contratto di rete per potenziare le sinergie con le aziende idriche di Como e Lecco. L’assemblea ha  inoltre ratificato la decisione del Consiglio di Amministrazione di dar vita ad una rete con Como Acqua e Lario Reti. Il contratto tra i gestori pubblici dell’idrico negli ambiti contigui di Monza, Como e Lecco ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le sinergie costruite negli anni più recenti e garantire così un servizio idrico sempre più efficace ed efficiente. La nuova rete avrà la forma contrattuale di joint venture. Potrà essere estesa ad altre società a totale partecipazione pubblica. 

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