Water Alliance e La Sapienza creano la prima ‘’carta d’identità’’ delle acque lombarde, che ne conferma la bontà, la qualità e la sicurezza

Water Alliance celebra la giornata mondiale dell’acqua con la ‘’carta d’identità’’ delle acque lombarde, basata sui dati di uno studio realizzato dai tredici gestori del servizio idrico lombardo e dall’Università La Sapienza
Data
Dove
Water Alliance
Monza
22/3/2021

Il Presidente e AD di Brianzacque, Boerci : “L’acqua di Monza e Brianza tra le più antiche di Lombardia”

Un’acqua del rubinetto buona, sicura e di ottima qualità che ha origine alpina. È questa una delle tante evidenze emerse dallo screening isotopico condotto a partire dal 2017 dalle tredici società di Water Alliance, il più grande agglomerato di imprese idriche su scala nazionale, e dall’università La Sapienza di Roma.

La ricerca, grazie a metodi e tecniche all’avanguardia che hanno consentito di analizzare le molecole dell’acqua per risalire alla loro origine ed età, ha garantito una mappatura delle falde idriche della nostra regione.

Gli ottimi risultati ci permettono di celebrare con orgoglio, ma anche con la consapevolezza del suo valore, la giornata mondiale dell’acqua che ricorre oggi, lunedì 22 marzo. Una giornata particolarmente significativa per i gestori del servizio idrico integrato lombardo, che si impegnano ogni giorno a fornire ai più di 8 milioni di cittadini lombardi un’acqua buona, sicura e controllata e che promuovono la tutela di una risorsa cruciale per il pianeta. Ed è proprio l’acqua lombarda il focus dello studio, basato su un’analisi chimico-fisica di 200 campioni d’acqua prelevati da pozzi sparsi per tutta la Lombardia, che ha confermato come l’acqua delle falde analizzate non solo è sicura ma è anche di qualità, perché proveniente dall’arco alpino e ricca dei minerali che raccoglie nel suo percorso nelle ghiaie e nelle rocce ed è sicura perché separata dalle acque superficiali che subiscono gli effetti dell’inquinamento derivante dall’azione antropica.  Inoltre, il percorso che compie dalla fonte alla destinazione è quasi secolare, dato che, sempre secondo la ricerca, la nostra acqua ha più di sessant’anni e deriva dagli scioglimenti dei ghiacciai e della neve dell’arco alpino.

Alla luce di questo studio è stato possibile definire una sorta di ‘’carta d’identità’’ dell’acqua lombarda che ne descrive provenienza, età e qualità:

  1. Le acque lombarde di falda sono omogenee per provenienza perché si tratta di acque disciolte dai ghiacciai o dalle nevi dell’arco alpino. Dunque, questa acqua non ha alcuna “parentela” con l’acqua delle piogge locali e quella dei corsi d’acqua superficiali
  1. La stragrande maggioranza delle risorse idriche sotterranee deriva da aree alpine o perlomeno da fascia pedemontana/prealpina.
  1. Quest’acqua non solo è protetta ma conserva nel tempo le sue caratteristiche e i minerali che la compongono. La separazione delle acque superficiali da quelle più profonde nelle falde e gli strati sovrapposti di terreno impermeabile ne garantiscono la protezione dagli agenti inquinanti durante tutto il suo percorso.
  1. Tutte le acque analizzate hanno un’età per lo più maggiore di 50-60 anni

 

Sottolinea il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Grazie all’impegno congiunto delle aziende pubbliche della Water Alliance, abbiamo a disposizione uno studio di grande valore scientifico che conferma e rafforza le già ottime qualità dell’acqua di rete che ogni giorno distribuiamo a quasi 900 mila cittadini . Nel contesto della mappatura su scala regionale, le risorse idriche sotterranee profonde  di Monza e Brianza, si connotano tra le più antiche, ovvero tra le più salubri e protette. A fronte di queste evidenze, continuiamo con sempre maggiore convinzione l’azione di promozione e di valorizzazione della nostra acqua alla luce del New Green Deal  e della ripartenza in chiave di sostenibilità ambientale”.

La ‘’carta d’identità’’ dell’acqua lombarda conferma quindi la salubrità e la qualità dell’acqua che beviamo ogni giorno. L’impegno di Water Alliance è quello di proteggerla quotidianamente con azioni di sensibilizzazione e processi di valorizzazione, alla luce del cambiamento climatico che minaccia quello che è a tutti gli effetti il nostro oro blu.

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