“Passaggio di consegne” conclusivo tra BrianzAcque e Gruppo CAP per superare le gestioni residuali svolte da entrambe le società dell’acqua negli ambiti territoriali della Provincia di Monza e Brianza e nell’area della Città Metropolitana di Milano. A seguito del secondo step di un’ operazione che si è tradotta nella cessione reciproca di asset e di rami d’azienda e di una pregressa politica di aggregazioni, BrianzAcque, da oggi è a tutti gli effetti il gestore unico del servizio idrico integrato nel perimetro territoriale che fa capo alla Provincia di Monza e della Brianza.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente, Enrico Boerci: “ Il closing dello scambio di reti e asset con il gruppo Cap Holding, non è solo una tappa fondamentale per portare ad unità la gestione del ciclo idrico integrato nell’ambito di competenza, ma rappresenta il traguardo di un lungo e complesso percorso di aggregazioni territoriali che ci ha consentito di superare la polverizzazione delle numerose società dell’acqua preesistenti sul territorio, ottimizzando costi di esercizio e di gestione”. Un processo iniziato nel 2013 con l’incorporazione delle gestioni in economia dei comuni, continuato con la fusione di Alsi e Idra e l’acquisizione da ACSM - AGAM del ramo idrico di Monza e conclusosi con l’accordo con il gestore limitrofo Cap Holding con cui esistono solide parntership e con cui continueremo a condividere alcuni servizi di interconnessione, in quanto l’acqua non sempre rispettare i confini amministrativi”. “Da oggi – ha aggiunto Boerci- BrianzAcque, azienda pubblica dei 55 comuni della Brianza, è una società nuova, più efficiente, più forte, in grado di confrontarsi e di competere con i principali player dell’idrico”.
“Il superamento delle gestioni residuali, portato a termine anche grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo CAP – ha aggiunto, Roberto Borin, vice presidente dell’ ATO di Monza e Brianza - è un obiettivo centrato, che ci porterà ad avere una conoscenza più completa e specifica di tutte le reti e le infrastrutture presenti sul territorio, consentendo così una sempre maggiore ottimizzazione del servizio”.
Complessivamente il costo netto dell’operazione per BrianzAcque, con riferimento ai rami ceduti e acquisiti, è pari a 25.867.275 euro.
Per effetto dello “scambio” tra le due società BrianzAcque, ha acquisito la gestione industriale di 26 acquedotti con gli asset relativi, situati nelle fasce Nord ed Est del territorio di competenza. Nello specifico, si tratta delle reti dei comuni di Aicurzio, Bellusco, Brugherio, Burago di Molgora, Busnago, Camparada, Caponago, Cavenago Brianza, Concorezzo, Cornate d’Adda, Lesmo, Mezzago, Ornago, Roncello, Sulbiate, Besana Brianza, Briosco, Veduggio con Colzano, Bernareggio, Carnate, Correzzana, Renate, Ronco Briantino, Triuggio, Usmate Velate, Vedano al Lambro per un totale di 40.200 utenze in più che si aggiungono alle attuali 120.000. L’unico municipio che ancora manca all’appello è Villasanta dove, per effetto di una vecchia convenzione, il solo servizio acquedottistico (ma non quello relativo alle fognature e alla depurazione) è svolto in economia da una società privata. BrianzAcque ha inoltre in carico l’acquedotto di Cabiate, in provincia di Como.
Sul versante delle fognature, la public company dell’idrico locale ha “annesso” la gestione del sistema fognario di Brugherio, l’ultimo ente comunale che, dopo il primo step del passaggio societario tra BrianzAcque e Gruppo Cap del 1 dicembre del 2016, era rimasta ancora in capo a quest’ultimo.
Per quanto riguarda invece la depurazione, BrianzAcque ha ceduto al gruppo Cap l’impianto di Truccazzano e i segmenti di gestione della depurazione di Bellinzago Lombardo, Bellusco, Bussero, Agrate Brianza, Caponago, Cavenago di Brianza, Gessate, Gorgonzola, Liscate, Melzo, Mezzago, Pessano con Bornago, Pozzuolo Martesana, Vignate, Ornago e Cambiago, oltre che di Truccazzano.
Anche le case dell’acqua, protagoniste di un boom che pare inarrestabile, rappresentano oggetto di passaggio tra le due società. BrianzAcque ha acquisito 12 chioschi situati a Aicurzio, Bernareggio, Burago Molgora, Busnago, Cavenago Brianza, Triuggio, Sulbiate e dei 3 di Brugherio e dei 2 di Usmate Velate. Il parco di distributori self service di BrianzAcque che attualmente conta 35 postazioni sale dunque a quota 49. Un numero destinato ad aumentare, in quanto tra il 2017 e il 2018 sarà implementato con l’installazione di ulteriori 16 strutture.
Il closing dell’accordo ha visto altresì un trasferimento di personale con il passaggio di ben 30 unità da CAP Holding a BrianzAcque che, a sua volta, ne cederà 6 al gestore dell’idrico confinante. Attualmente, i dipendenti di BrianzAcque sono 323 distribuiti nelle sedi di Monza, Cesano Maderno, Vimercate e nei laboratori di Monza e Seregno.
In analogia con le precedenti operazioni straordinarie eseguite da Brianzacque negli ultimi anni, in qualità di soggetto aggregatore delle principali realtà operanti nel servizio idrico integrato nell’ambito provinciale, i rami d’azienda oggetto di reciproca cessione tra le parti, sono stati valorizzati a “valore di libro”.
Tra le due società, gestori di realtà territoriali contigue e fortemente interconnesse, esiste una consolidata partnership che si concretizza nella prosecuzione della gestione condivisa di alcuni servizi e infrastrutture idriche e di due uffici unici interaziendali: l’ufficio di gestione utenti industriali e l’ufficio di information technology. Sinergie strategiche sul tema del risparmio sono state raggiunte anche con Water Alliance, la rete avviata tra otto imprese idriche pubbliche della Lombardia, che collaborano per creare sinergie e economie di scala , investimenti, ricerca e innovazione per oltre 5 milioni di cittadini.