Countdown per la cantierizzazione dei lavori della vasca volano di Biassono - Macherio

Cinque milioni e mezzo e venti mesi di lavori per contrastare gli allagamenti
Data
Dove
Monza
3/7/2018

Tutto è pronto. Scatterà a giorni la cantierizzazione per la costruzione della vasca volano di Biassono – Macherio. L’attesissimo bacino artificiale di laminazione delle acque ha lo scopo di far fronte ai cronici problemi degli allagamenti che interessano parte dei territori dei due comuni confinanti oltre a piccole porzioni di Sovico a Nord, di Vedano al Lambro a Sud e di una minuscola fascia di Monza.

Dotata di una singolare pianta a triangolo e completamente interrata a una profondità media di 7,1 metri, l’opera a cui BrianzAcque si accinge a dar forma, interessa un’area a cavallo tra i due centri urbani, a lato della Strada Provinciale 6, via Volta, vicino a un insediamento commerciale. Per la sua realizzazione, occorreranno 20 mesi e altri 8 per la cosiddetta fase di gestione iniziale da parte del soggetto appaltatore, che si è aggiudicato la gara pubblica per un importo di 5.575.139 milioni. Il manufatto, in calcestruzzo armato, suddiviso in due comparti: uno per la raccolta delle acque di prima pioggia e uno, di dimensioni più grandi, per la laminazione delle portate di piena, avrà una capienza complessiva di 22 mila metri cubi.

Il meccanismo d’azione si rifà a quello di altre opere analoghe: accogliere temporaneamente il surplus di acque e quindi, rilasciarlo nelle condutture quando l’evento meteorico di particolare violenza o intensità è terminato. In particolare, la vasca di Biassono-Macherio permetterà di scongiurare il sovraccarico idraulico del collettore principale Est Monza-Sovico, riducendone fortemente il rischio di funzionamento in pressione e di esondazione. Particolarità assoluta dell’intervento, giunto alla vigilia della fase esecutiva, è rappresentato dalla realizzazione di paratie lungo l’intero perimetro della vasca, fino ad una profondità di 25 metri sotto terra, corrispondenti a meno 8/9 piani. Un intervento ingegneristico di livello, necessario per proteggere e sostenere l’opera qualora si dovessero effettuare ulteriori scavi verticali, a cominciare da quelli previsti dal progetto Pedemontana, il cui tracciato scorre a pochi metri di distanza.

Sottolinea il Presidente e Ad Enrico Boerci:“Si tratta di un intervento strutturale significativo sia per l’impegno economico, sia per l’elevato grado di ingegnerizzazione richiesto. L’ abbiamo messo in campo in pieno e fattivo accordo con due dei nostri comuni soci nell’intento condiviso di proteggere il territorio e la collettività da allagamenti e esondazioni, causati dalle sempre più ricorrenti conseguenze dei cambiamenti climatici e dall’urbanizzazione massiccia. Nella pratica della nostra azienda, le vasche volano con l’accumulo “a tempo” delle acque in eccesso e il sistema dell’afflusso e del deflusso regolamentato, rappresentano la risposta più efficace e collaudata alle criticità legate al mutamento del clima”.

Oltre al grande invaso a perfetta tenuta idraulica, munito di sistema di trattamento dell’aria, saranno realizzati  anche tre manufatti di derivazione: in via fratelli Cervi, via Volta e via Milano per regolare e/o  deviare le portate e i flussi verso la vasca. Una volta completata l’opera, la superficie esterna, sovrastante il bacino interrato, sarà destinata a verde pubblico.

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