Sbarca a Besana in Brianza il maxi progetto cofinanziato dal PNRR con 50 mln per ridurre le perdite d’acqua

Cantieri in centro per la sostituzione delle reti al via il 12 ottobre
Data
Dove
Besana in Brianza
4/10/2023

Arriva a Besana in  Brianza il maxi intervento di BrianzAcque cofinanziato con quasi 50 milioni del PNRR per la riduzione delle perdite idriche e la digitalizzazione degli acquedotti di 21 comuni della Brianza. I lavori dell’importante progetto verranno cantierizzati a partire dal 12 ottobre e riguardano la sostituzione di una condotta  vetusta e ammalorata nel centro di Besana Capoluogo con il duplice obiettivo di abbassare i volumi delle perdite l’acqua e di incrementarne l’affidabilità.
Ad essere coinvolte saranno piazza Cuzzi, piazza Umberto I° e via Carlo Ferrario, aree dove ogni mercoledì si svolge il mercato comunale. Secondo i calcoli messi a punto dal settore Progettazione e Pianificazione territoriale  di BrianzAcque, i cantieri con scavo a cielo aperto, dureranno quattro mesi con un costo di 267 mila euro.

Afferma il Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Il PNRR è un’occasione eccezionale per velocizzare un grande progetto di ristrutturazione degli acquedotti della Brianza. Queste attività, che comportano un qualche disagio ai cittadini, rappresentano  un’assicurazione per il futuro in quanto, tagliando le perdite idriche e smartizzando il servizio,  arrecheranno benefici sostanziali alla popolazione e al territorio”.

Sostiene il Sindaco, Emanuele Pozzoli: “Per le nostre caratteristiche morfologiche abbiamo sofferto per la mancanza di acqua in passato. Quindi, riceviamo con favore questo investimento che contrasta la dispersione. Avremo qualche settimana di disagio nella viabilità, ma dovremo essere bravi a ricordarlo quando d’estate avremo la siccità ma l’acqua che scorre nei rubinetti”. 

Gestione della viabilità

Proprio in considerazione della centralità della zona interessata dall’intervento, BrianzAcque si è interfacciata con la Polizia Locale, con l’ Ufficio Lavori Pubblici e SUAP al fine di concordare la gestione della viabilità. Il cantiere verrà realizzato in tre distinte fasi. La prima riguarda P.zza Cuzzi con  la delocalizzazione di una parte di mercato interessato con la chiusura della piazza al transito ad eccezione dei pedoni durante il periodo dei lavori. La seconda e la terza rispettivamente in Piazza Umberto I e successivamente Via Ferrario con le lavorazioni che verranno  sospese tutti i mercoledì per consentire lo svolgimento del mercato in sicurezza, con parziale e temporanea delocalizzazione delle bancarelle interessate nelle due fasi.

Prossimi interventi

A Besana in Brianza, l’attuazione del progetto Riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti di distribuzione dell’acqua nei sistemi di acquedotto interconnessi Brianza Centro- Ovest e BRV ed uniti dell’ATO di Monza e Brianza”  prevede altri lotti di interventi di sostituzioni e  di tratte d’ acquedotto pubblico. La prima prenderà il via tra la fine di quest’anno  e gli inizi del prossimo  lungo la strada campestre di collegamento tra via Pascoli e via Rivabella-SP112 (verso loc. Casaretto). Quindi, nel biennio 2024-2025  a finire “sotto i ferri” saranno via Garibaldi e via Piave  con la cantierizzazione che proseguirà nel territorio di Renate. 

Distrettualizzazione e digitalizzazione dell’acquedotto

Dei ventuno comuni della Brianza Nord e Centro coinvolti nel progetto sostenuto con i fondi europei del PNRR,  Besana in   Brianza con Seregno e Carate Brianza è una delle tre realtà dove,  in parallelo all’attività di sostituzione reti, avanza spedito anche  il  processo di distrettualizzazione e di digitalizzazione. Un’attività che mira alla trasformazione degli acquedotti in “acquedotti intelligenti” con approcci innovativi e vantaggiosi  per i processi aziendali e per le nuove tecnologie nel rapporto con i cittadini-consumatori. In particolare,  la campagna di sostituzione dei contatori tradizionali con smarts meters telecontrollati da remoto per il monitoraggio in tempo reale di consumi e di eventuali anomalie ha già interessato quasi un terzo dei misuratori: 1.200 apparecchi su un totale di 3.486.   
 

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