Lotta alla dispersione idrica: BrianzAcque a caccia delle perdite occulte su tutta la rete acquedottistica

Un apposito piano per ridurre i tempi d’ intervento. In corso nuove sperimentazioni legate alla digitalizzazione e all’utilizzo di sofisticate tecnologie
Data
Dove
Monza
23/2/2022

Cercare, trovare e riparare le perdite d’acqua occulte, minimizzando i tempi di intervento. E’ la nuova campagna di BrianzAcque per contribuire a ridurre il fenomeno delle dispersione idrica. L’operazione interesserà tutti i 3.100 chilometri della rete acquedottistica, da cui si approvvigionano 56 comuni della Brianza. Ottocentomila euro l’investimento economico. Una cifra in cui è compreso anche lo sviluppo di progetti pilota di digitalizzazione e di monitoraggio dei punti di perdita non visibili. Da sempre, la società pubblica dell’idrico locale svolge indagini in questo campo. Un’attività che, negli ultimi anni, ha registrato un’implementazione graduale fino ad arrivare al 2022 con il lancio di un apposito piano a tutto campo. Al di là di diagnosticare lo stato dell’intera rete di distribuzione, il vantaggio di questa metodologia di lavoro sta nell’accorciare i tempi tra l’individuazione della perdita e la sua riparazione. Se prima, occorreva anche un anno, adesso tutto viene risolto mediamente in un mese. Una maggior rapidità di intervento e di servizio, che consente di recuperare importanti quantitativi di “oro blu” altrimenti dispersi e di tagliare lo spreco di una risorsa preziosa, indispensabile per la vita, ma purtroppo sempre più scarsa. Non solo. Procedure di riparazione più celeri consentono di risolvere la criticità evitando la possibilità che la perdita si ingrandisca e che si verifichino disagi e danni a persone, edifici, strade.

 

Commenta il presidente e AD, Enrico Boerci: “Queste iniziative si inseriscono e vanno a rafforzare la sfida al contenimento generale delle perdite idriche, che BrianzAcque sta affrontando con determinazione. Una sfida resa sempre più urgente e indifferibile dalla crisi climatica che passa in primo luogo dalla modernizzazione di reti e impianti e dall’attivazione di nuovi contatori smart meters. E’ bene notare che il tasso di perdita, da noi attualmente pari al 26% con Monza città al 15,8 (tra le migliori performance contro una media nazionale del 42%) è determinato non solo dalle dispersioni fisiche dalle reti, ma anche da quantitativi di acqua prelevata e non correttamente misurata”.

 

Aggiunge l’ing. Ludovico Mariani, direttore area tecnica: “La riduzione delle perdite rappresenta uno degli obiettivi primari di BrianzAcque. Il contenimento delle dispersioni comporta infatti evidenti benefici in termini di riduzione dei consumi di energia necessaria per il pompaggio dell’acqua, con positive ricadute ambientali. Le numerose linee di intervento messe in campo rispondono a questa logica e, oltre alla ricerca delle perdite supportata dall’utilizzo di nuove tecnologie, comprendono un massiccio intervento di sostituzione e di rinnovo del parco dei misuratori utenti e l’istallazione di contatori su allacciamenti privi di misura, ereditati da precedenti gestioni, come ad esempio la maggior parte delle prese antincendio”.

 

Tecnologie integrate

Per identificare uno o più punti di perdita nascosti lungo il percorso delle condotte sotterranee che dal pozzo la porta nelle case e nelle imprese, di norma viene utilizzata una tecnologia elettro acustica, basata sull’ascolto del rumore legato alla fuoriuscita di H2O dalla tubazione. Questa procedura tradizionale viene integrata con un’attività di pre localizzazione di più ampie e possibili zone di “fughe” con l’impiego di radar satellitari. L’acquisizione e la rielaborazione delle immagini rilevate consente di individuare e circoscrivere potenziali aree potenziali ad elevata umidità e resistività, sulle quali poi si interviene più capillarmente fino a risalire ai singoli punti di fuoriuscita d’acqua con l’ascolto del rumore prodotto.

 

Sperimentazioni digitali

In linea con la crescente necessità di salvaguardia della risorsa idrica e con la disponibilità di tecnologie sempre più evolute e innovative sul fronte del contrasto al fenomeno delle perdite occulte, BrianzAcque compie un ulteriore passo in avanti con la sperimentazione di nuovi metodi per rendere visibile ciò che non è. Due le attività in corso di svolgimento. In quattro comuni delle Groane, Ceriano Laghetto, Cogliate, Misinto e Lazzate, un progetto pilota di digitalizzazione e di monitoraggio controlla il distretto di rete per portate e per pressione da remoto attraverso uno specifico applicativo in cloud. Più in particolare, il controllo attivo delle perdite viene effettuato attraverso l’analisi e la comparazione dei consumi d’acqua diurni e notturni da cui è possibile evidenziare variazioni su base settimanale. L’altra attività sperimentale riguarda l’investigazione di luoghi difficilmente accessibili come ad esempio, incroci stradali molto trafficati. In questi casi, sui punti strategici delle condotte si posizionano sensori di rumore programmabili . Un software ad intelligenza artificiale elimina ogni fonte sonora di disturbo lasciando unicamente quelle associabili a perdite idriche. Attività di sperimentazione che, se daranno i risultati attesi, saranno estese agli oltre 3 mila km di sistema acquedottistico, interamente telecontrollato.

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