Monza: depuratore San Rocco contro gli odori molesti BrianzAcque assegna in via definitiva la gara per la copertura delle due vasche di sedimentazione primaria

Data
Dove
Monza
24/8/2015

Si fa sempre più prossima la data di apertura dei cantieri per la ristrutturazione del depuratore di San Rocco di Monza, fissata dal cronoprogramma per il mese di dicembre

Il percorso di avvicinamento ha segnato un significativo balzo in avanzi nei giorni scorsi con l’aggiudicazione definitiva dell’appalto per la progettazione e l’esecuzione delle opere di copertura delle due vasche di sedimentazione primaria, che con i loro diametri di 60 e 52 metri, costituiscono le più grandi d’Italia. Dopo oltre un mese e mezzo di lavoro, la speciale commissione di gara, ha decretato l’assegnazione alla Severn Trent Italia per un importo di 3,3 milioni di Euro. Dei due investimenti per l’ammodernamento della struttura e per la sua messa a norma entro il 2016, quello della “chiusura” della coppia di sedimentatori è attesissimo perché consentirà di abbattere le esalazioni odorigene che da tempo affliggono il quartiere di San Rocco e la zona circostante.

In parallelo, procede a passo spedito anche l’altro intervento sulla fase di ossidazione, cuore del depuratore, che ha visto l’avvio delle quattro gare per l’acquisto dei materiali necessari per l’efficientamento del processo. Un’ ultima gara per l’assegnazione dei lavori da eseguire sui sedici vasconi rettangolari sarà indetta entro la fine di settembre per un importo di oltre 4 milioni 900 mila euro.

La duplice soluzione adottata da BrianzAcque per regalare al depuratore una “seconda giovinezza” comporta un investimento di 13 milioni di Euro con risparmio di denaro pubblico e della tariffa idrica e con una drastica contrazione dei tempi di realizzazione rispetto al vecchio e superato progetto Master Plan 2-5, archiviato in via definitiva per “sopraggiunti motivi di interesse pubblico”. Spiega l’Amministratore Delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Il nostro obiettivo cardine è rispettare il cronoprogramma. Lo conseguiremo con grandi sforzi, tenendo sempre ben in vista le esigenze della comunità locale per due motivi: scongiurare le pesanti multe in cui si potrebbe incorrere se, entro fine 2016, non si rispettassero i limiti allo scarico del regolamento di Regione Lombardia ed eliminare i fastidiosi miasmi con un netto miglioramento della qualità della vita degli abitanti delle aree adiacenti all’impianto”.

I cantieri interesseranno solo le strutture esistenti e saranno eseguiti con l’impianto in funzione, così da assicurare continuità al servizio di depurazione dei reflui dei comuni della Brianza.

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