“In qualità di gestore del servizio idrico di Monza e della Brianza, non possiamo che essere lusingati del primato conquistato dalla città di Teodolinda quale capoluogo più virtuoso d’Italia per il più basso tasso di perdite d’acqua”. E’ il commento del Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci al rapporto sull’Ecosistema urbano, prodotto da Legambiente e Ambiente Italia sulla salute dei capoluoghi di provincia italiani per l’anno 2016.
In un Paese di reti idriche antiquate con una media di perdite del 35% prima ancora che l’H20 raggiunga le case, il dato del 10,8% rilevato a Monza si pone senza dubbio come una best practice. “Il minor sciupio d’acqua, in relazione alla differenza tra quella immessa e quella consumata per usi civili, agricoli e industriali è da attribuire all’attenzione e alla costante attività manutentiva che svolgiamo sulle reti, anche in collaborazione con l’amministrazione Comunale - spiega Boerci - Sistematicamente, tutti gli anni la nostra azienda esegue ricerche delle perdite occulte. Inoltre, il miglioramento apportato al sistema di telecontrollo, che governa l’acquedotto, ci ha senz’altro consentito di ottimizzare la pressione di distribuzione”. Più che positiva anche la performance relativa alla depurazione: Monza si posiziona tra le città con la massima efficienza.
Per quanto riguarda invece l’altro risultato che, sempre nel sul versante acqua, colloca Monza tra i capoluoghi con i maggiori consumi di “oro blu” al giorno (205,5 litri per abitante), Boerci parla di una situazione “storica”, evidenziando di contro l’intensa attività educativa e formativa messa in atto dalla società in tutto il territorio provinciale di competenza: “per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni a un utilizzo razionale e consapevole dell’acqua, quale risorsa preziosa e non infinita”.