Il virtuosismo in Brianza nel settore idrico è frutto anche di precise politiche e scelte aziendali. A cominciare dal largo ricorso agli investimenti pubblici per la realizzazione di nuove infrastrutture e per l’efficientamento e l’ammodernamento di quelle esistenti. I brianzoli pagano una tariffa tra le più basse d’Italia e d’Europa: solo 1,30 € al metro cubo, 78 centesimi in meno rispetto alla media nazionale.
La tariffa del servizio acquedotto è disciplinata dalla Del. 665/2017/R/IDR ARERA, ed è differenziata per tipologia di utilizzo, prevedendo una macro distinzione tra usi domestici e usi diversi dal domestico. Gli scaglioni tariffari si riferiscono all’anno solare e i consumi effettuati (rilevati e/o stimati) vengono riproporzionati sulle fasce di consumo giornaliero.
Le tariffe idriche sono applicate pro die in maniera proporzionale al periodo oggetto della fatturazione e gli scaglioni di consumo, definiti su base annua, vengono pertanto adattati in funzione del numero dei giorni fatturati in bolletta. Per il solo Uso Domestico Residente la quota variabile del servizio acquedotto tiene conto della numerosità dell’utenza (criterio tipo Pro-Capite) e lo scaglione a cui viene applicata la tariffa agevolata è pari a 18,3 mc/annui per il numero dei componenti. In assenza di diversa autocertificazione da parte del cliente, la quota variabile acquedotto viene quantificata con il criterio di tipo standard, ossia considerando tre componenti.
L’articolazione tariffaria prevede una quota fissa (€/anno) e una quota variabile (€/mc):
- La quota fissa annua, calcolata indipendentemente dai consumi, è addebitata in proporzione al periodo fatturato indicato in bolletta ed è suddivisa nelle componenti acquedotto, fognatura e depurazione;
- La quota fissa viene applicata per ogni unità immobiliare servita (Nel caso di utenza Condominiale viene moltiplicato per il numero di unità abitative e non).
La quota variabile si distingue per ciascuno dei seguenti servizi:
• Tariffa acquedotto, calcolata in base ai metri cubi di acqua consumati e crescente all’aumentare dei consumi. Tale quota è suddivisa in scaglioni di consumo annui riproporzionati all’intervallo di tempo fatturato;
• Tariffa fognatura e tariffa depurazione, che si applica ai metri cubi di acqua consumata e non prevede scaglioni di consumo.