BrianzaStream

Progetto sperimentale BrianzaStream: verso una gestione 4.0 del Servizio Idrico Integrato

Il progetto nasce con lo scopo di affrontare uno dei problemi ambientali più sensibili per la maggior parte dei territori: gli scarichi di acque reflue in corso idrico spesso difficili da raggiungere in sicurezza.

I droni ispezionano gli argini di fiumi, torrenti e fossi, individuando gli scarichi che vengono fotografati, filmati e georeferenziati. La georeferenziazione degli scarichi è preziosa in quanto consente di stabilire una correlazione diretta tra gli esiti del rilievo, il GIS aziendale e il sistema di Modellazione Idraulica del Settore Progettazione e Pianificazione Territoriale.

L’approccio integrato con cui è stato sviluppato il progetto ha portato a estendere la sperimentazione dei droni a diverse applicazioni aziendali, in particolare orientate alla modellazione della superficie terreste, per ottenere ortofoto (fotografia aerea geometricamente corretta, assimilabile a una cartina), modelli digitali del terreno molto accurati e modelli tridimensionali delle aree, funzionali all’implementazione delle attività di modellazione idraulica. I Digital Elevation Model (DEM), sovrapposti ai software di simulazione di pioggia, consentono una previsione estremamente realistica del drenaggio e del fenomeno di run-off delle acque meteoriche nell’area rilevata e forniscono un robusto e accurato supporto per l’implementazione del processo di modellazione idraulica.

In modo analogo, il rilievo tridimensionale degli alvei dei fiumi e dei torrenti maggiori è uno strumento preziosissimo in termini di gestione del rischio idrogeologico sia per BrianzAcque che per gli altri Enti coinvolti quali la Regione, la Protezione Civile e i Comuni.

I costi contenuti rispetto ai metodi tradizionali, la velocità di esecuzione dei rilievi, l’accuratezza della performance tecnica e la duttilità della tecnologia hanno reso i droni uno strumento consolidato in BrianzAcque, proiettando la gestione del Servizio Idrico Integrato verso una dimensione 4.0.

Il primo lotto sperimentale, la cui parte operativa si è conclusa nel 2018, ha interessato il Torrente Seveso e il suo affluente Certesa, per un’estensione totale di 15 km, lungo 7 comuni di competenza di BrianzAcque: Lentate sul Seveso, Meda, Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Varedo. Sono stati censiti 494 scarichi. Si è proceduto a una classificazione preliminare, in funzione della localizzazione e della tipologia, in quattro categorie: civili, industriali, drenaggi o sfioratori di BrianzAcque. Nel corso del 2019 si è concluso il secondo lotto sperimentale eseguito lungo il corso idrico Cava.

A giugno 2020, il sistema è stato adottato da Regione Lombardia ed esteso all’intera asta del fiume Seveso ed è stato presentato al Comitato di coordinamento dei contratti di fiume nell’ambito di un progetto capitanato da FLA, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, per il censimento degli scarichi sul Seveso, che vede coinvolti diversi attori: Regione Lombardia, AIPO e gli Enti Gestori del Servizio Idrico Integrato delle province interessate.

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