Varedo raddoppia le casette dell’acqua

Aperto un nuovo chiosco alla Valera in presenza di tutto il Cda di BrianzAcque
Data
Dove
Monza
5/7/2023

Si affaccia su un ampio parcheggio, a lato della Chiesa del popoloso quartiere. E’ la seconda casa dell’acqua di Varedo ed è stata installata in via Friuli, alla Valera. Frutto dell’intesa tra BrianzAcque e l’Amministrazione Comunale è ufficialmente entrata in funzione nel tardo pomeriggio in presenza dell’intero Cda di BrianzAcque presieduto dall’ AD Enrico Boerci, del Sindaco di Varedo, Filippo Vergani e del suo vice nonchè consigliere regionale, Fabrizio Figini e di numerosi abitanti della zona.

Il chiosco va ad aggiungersi a quello di via Rebuzzini che, dalla sua entrata in esercizio, ha erogato oltre 1,7 milione di litri d’acqua pubblica, evitando l’uso di 1,147 mln di bottiglie di plastica da 1,5 litri e l’emissione in atmosfera di 171,482 kg di anidride carbonica.

Subito dopo l’immancabile cerimonia del taglio del nastro e del brindisi augurale, Boerci ha affermato: “Sono davvero lieto di salutare l’avvio di questa nuova casa dell’acqua a km.0, che va a raddoppiare la dotazione di chioschi presenti sul territorio varedese ampliando così la fascia di popolazione che ne può usufruire. Un chiosco con già un record: è la prima volta che un self service dell’acqua viene inaugurato in presenza di tutto il nostro Consiglio d’Amministrazione, che ringrazio insieme alle altre autorità intervenute”.

Ha rilevato il Sindaco Vergani: “Oggi si realizza quella che era stata una promessa: la promessa di avere, come da nostro programma, una seconda casetta dell’acqua per la città di Varedo, e più precisamente per il popoloso quartiere Valera. Grazie, quindi, a BrianzAcque, al suo Presidente Enrico Boerci, a tutti i suoi collaboratori e ai tecnici del Comune di Varedo che hanno contribuito, con l’Amministrazione di Varedo, alla realizzazione della casetta. L’acqua è un bene pubblico, di tutti, e come tale va conservata. La casa dell’acqua è di tutti i cittadini che, sono sicuro, sapranno utilizzarla bene e valorizzarla. Oggi, nel nostro piccolo, continuiamo a fare passi concreti in questa direzione e sono sicuro che i cittadini di Varedo lo apprezzino. La scelta di edificare questa nuova casa dell’acqua incontrerà, ne sono certo, il gradimento e il pieno consenso dei Varedesi e, in questo caso, soprattutto quello dei cittadini del quartiere Valera.

Entrambe le casette funzionano in modo continuativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Erogano H2O nelle versioni liscia e gasata, fresca e a temperatura ambiente. Al momento, l’acqua è gratuita, ma per effettuare i rifornimenti serve essere in possesso dell’apposita tessera acquistabile al costo di 3 euro al distributore automatico presso gli uffici demografici del Comune di Varedo, in via Vittorio Emanuele II°. La card può essere utilizzata indifferentemente in tutte le 94 postazioni presenti nei comuni brianzoli dell’ambito servito.

Rispetto a quello di via Rebuzzini, il chiosco di via Friuli rappresenta un modello smart, tecnologicamente più evoluto ed esteticamente più moderno. E’ accessoriato con un monitor su cui è possibile leggere i parametri chimico- fisici dell’acqua in distribuzione e, a breve, anche altre informazioni e notizie utili per i cittadini.

Buona, ecologica e super controllata. Ad assicurare la qualità dell’H2O distribuita ci sono i controlli mensili dei laboratori di BrianzAcque, che godono del marchio Accredia oltre a quelli della ATS di riferimento, che ne accerta la potabilità. A ulteriore garanzia della salubrità dell’acqua spillabile, i chioschi vengono sottoposti a specifici e regolari trattamenti di pulizia e di sanificazione.

Per conoscere la composizione e i consumi della risorsa idrica di ogni singola struttura basta collegarsi al sito www.brianzacque.it, sezione case dell’acqua

Nell’effettuazione dei rifornimenti si chiede agli utenti senso di responsabilità e il rispetto delle norme igienico sanitarie. Al termine della breve cerimonia, a tutti i presenti sono stati offerti bicchieri di acqua dissetante e consegnate bottiglie di vetro brandizzate da utilizzare per i prelievi al posto di quelle in plastica usa e getta, fonte di inquinamento dell’ambiente.

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