Monza: sull’aggiudicazione dei lavori per la ristrutturazione del depuratore, il TAR dà ragione a BrianzAcque.

L’Ad Boerci esprime soddisfazione: “Già in corso il progetto esecutivo. Cronoprogramma rispettato. Come promesso, a dicembre via ai cantieri”.
Data
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L'Amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci
Monza
20/10/2015

Il percorso per la ristrutturazione del depuratore San Rocco di Monza,  procede a ritmo spedito, senza intoppi e non si arresta neppure di fronte a un ricorso al Tar.

Il Tribunale  Amministrativo della  Lombardia ha infatti confermato l’efficacia dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto con cui lo scorso 5 agosto, BrianzAcque, proprietaria e gestore dell’impianto, ha assegnato la progettazione esecutiva e i lavori di   copertura delle due vasche di sedimentazione primaria e degli impianti di trattamento dell’aria alla Severn Trent Italia per un importo di 3,3 milioni di euro.

In particolare, nell’ordinanza pubblicata lo scorso 8 ottobre, il Collegio della Prima Sezione, rigettando in via cautelare l’istanza formulata dalla seconda azienda classificata su nove partecipanti alla gara, ha ritenuto, tra le altre cose, che la speciale commissione giudicatrice abbia correttamente operato in quanto:  “la fase di valutazione delle offerte risulta adeguatamente motivata e comunque non illogica”. Ha valutato inoltre, che: “nel doveroso bilanciamento tra interesse pubblico e interesse privato, risulta prevalente, nel caso di specie, il primo, trattandosi di appalto connesso alla salvaguardia urgente della salute e della salubrità dell’ambiente”.

Soddisfazione è stata espressa dall’Amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Come più volte annunciato, a dicembre apriremo i cantieri. Abbiamo rispettato il cronoprogramma alla lettera e il progetto esecutivo è già in corso”. Ha quindi aggiunto: “Fa piacere constatare che il TAR, oltre alla correttezza del nostro operato, abbia sottolineato la preminenza dell’interesse pubblico, un elemento che fin dagli inizi è sempre stato alla base  del progetto di riammodernamento del depuratore insieme a quello dell’eliminazione delle esalazioni moleste per una miglior  qualità della vita nel quartiere”.

Dei due investimenti  paralleli per la ristrutturazione dell’impianto  e per la sua messa a norma entro il 2016, quello della “chiusura” della coppia di sedimentatori primari circolari dai diametri di 60 e 52 metri,  è attesissimo perché consentirà di abbattere i cattivi odori che da tempo ammorbano l’aria delle aree circostanti.

In parallelo, va avanti a passo celere anche l’altro intervento sulla fase di ossidazione, cuore del depuratore, che ha visto l’avvio di ben quattro gare per l’acquisto dei materiali e per l’esecuzione dei lavori  necessari all’ efficientamento del processo. 

La duplice soluzione adottata da BrianzAcque per regalare al depuratore una “seconda giovinezza” comporta un investimento di 13 milioni di Euro con risparmio di denaro pubblico e della tariffa idrica e con una drastica contrazione dei tempi di realizzazione rispetto al vecchio e superato progetto Master Plan 2-5, archiviato in via definitiva per “sopraggiunti motivi di interesse pubblico”. I cantieri interesseranno solo le strutture esistenti e saranno eseguiti con l’impianto in funzione, così da assicurare continuità al servizio di depurazione dei reflui dei comuni della Brianza.

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