Coronavirus: BrianzAcque proroga il prelievo gratis di acqua dalle casette fino al 3 aprile

Il Presidente a Ad Boerci: “Un provvedimento solidale per offrire aiuto concreto alla comunità”
Data
Dove
Monza
10/3/2020

A seguito dell’aggravarsi dell’epidemia da “Coronavirus/Covid 19”, BrianzAcque ha deciso di prorogare il prelievo di acqua gratuita dalle casette, fino al 3 aprile. Inizialmente,  il provvedimento , adottato con l’intento di andare incontro ai cittadini, agevolandoli nell’approvvigionamento di un bene di prima necessità come l’acqua a uso alimentare, era stato previsto fino a domenica, 15 marzo.

Spiega il presidente e Ad, Enrico Boerci:“In un momento di difficoltà collettiva, in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte,  abbiamo ritenuto di offrire un aiuto concreto alla popolazione brianzola facilitando l’approvvigionamento dell’ acqua dai chioschi,  che continueranno ad erogarla a costo zero fino alla durata in vigore dei recenti Dpcm”. E aggiunge: “Anche in questo particolare contesto di emergenza sanitaria, abbiamo la possibilità di bere e di consumare gratuitamente ottima acqua pubblica di rete senza l’utilizzo di bottiglie di plastica monouso, continuando così a mettere in campo tante piccole azioni virtuose che fanno bene all’ambiente”.

 La misura,  a carattere solidale,  coinvolge tutto l’ambito territoriale servito dal gestore unico del servizio idrico integrato di Monza e Brianza: i 55 Comuni della Provincia e Cabiate, nel Comasco, dove complessivamente sono fruibili 66 postazioni idriche self service.

Nel fare rifornimento, si ricorda agli utenti di attenersi scrupolosamente alle indicazioni dettate dal Governo in materia di igiene e in particolare di mantenere almeno 1,5 metri di distanza dalle persone che si trovano in coda alla casette per riempire le bottiglie.  Così come di rispettare il decalogo con le indicazioni ai cittadini messe a punto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Dai chioschi di BrianzAcque viene spillata acqua sfusa a km.0, nelle versioni liscia e gassata, a temperatura ambiente o refrigerata.  Nel 2019, il sistema di strutture, diffuse capillarmente su tutto il territorio di competenza, ha distribuito quasi 10 milioni di litri di “oro blu”, per l’esattezza 9,85 mln. Moderne evoluzioni delle fontane di un tempo, sono posizionate un po’ ovunque, per lo più all’interno di piazzali, parcheggi, in luoghi facilmente accessibili sia a piedi che in auto. Erogano acqua di rete, la stessa dell’acquedotto ulteriormente sterilizzata con lampade UV per migliorarne il sapore conservandone le qualità organolettiche. A garantire la qualità della risorsa idrica distribuita ci sono i controlli frequenti e accurati dei laboratori di BrianzAcque, che godono del marchio Accredia e dell’ATS competente. Indicazioni tecniche specifiche, basate sull’attuale stato delle conoscenze, confermano che l’acqua del rubinetto e dunque dell’acquedotto da cui proviene quella distribuita dalle casette,  è assolutamente sicura rispetto alla trasmissione  del  virus COVID -19.  L’acqua dei chioschi contribuisce inoltre a promuovere il concetto di sostenibilità, garantendo un risparmio economico ed ecologico. Chi si serve dell’acqua del chiosco contribuisce a limitare i trasporti su camion delle bottiglie e a limitarne la produzione. In questo modo si riducono le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e si abbassano i quantitativi di rifiuti, plastica monouso in particolare con benefici per l’ambiente e il Pianeta.

Per consultare la mappa completa delle casette di BrianzAcque sul territorio:  www.brianzacque.it, sezione case dell’acqua.

 

 

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