BEI conferma a BrianzAcque 50 milioni di prestito per investimenti da 126 milioni

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Nella foto da sinistra a destra: Enrico Boerci, Presidente di BrianzAcque e Andrea Tinagli, Responsabile della sede BEI di Roma
Monza
6/11/2017

E’ stato perfezionato a Roma, il contratto con cui la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso a favore di BrianzAcque un prestito di 50 milioni di euro per la realizzazione di investimenti nel servizio idrico integrato: acquedotto, fognatura, depurazione. Il finanziamento servirà a coprire quasi il 40% del piano di investimenti da 126 milioni della società per il quinquennio 2017-2021.

L’azienda pubblica dell’acqua brianzola è la prima società ad avere chiesto e ottenuto il prestito nell’ambito del Program Loan dedicato agli operatori di piccola e media dimensione del settore idrico: un prestito per un programma strutturale di 200 milioni di euro per opere idriche, sistemi fognari e impianti di trattamento delle acque reflue, che prende in considerazione anche la resilienza ai cambiamenti climatici. Nell’ambito del Program Loan, la BEI finanzia fino al 50% del costo del progetto e fino a un massimo di 50 milioni di euro per ciascun progetto, esattamente l’importo ottenuto da BrianzAcque.

La firma del contratto per la concessione del prestito, è avvenuta nella sede italiana della Banca europea per gli investimenti. Per la BEI era presente Andrea Tinagli, responsabile della sede di Roma; per BrianzAcque il Presidente, Enrico Boerci.

“I finanziamenti al settore idrico e di contrasto ai cambiamenti climatici sono uno dei pilastri dell’attività della BEI: BrianzAcque si è dimostrata particolarmente dinamica nel cogliere le opportunità offerte dal Programme Loan dedicato agli operatori di medie dimensioni del settore, presentando un piano di investimenti articolato e che investe tutto il ciclo delle acque”, ha commentato Andrea Tinagli, Responsabile della sede italiana della BEI.

Da parte sua, il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci ha affermato:“ Oggi, è una giornata bellissima. Questo prestito certifica la fiducia riposta dalla BEI sui progetti di BrianzAcque per il territorio di Monza e Brianza. Siamo un’azienda pubblica, fortemente patrimonializzata e impegnata in un percorso di crescita che ci ha portati a incrementare le capacità di realizzare investimenti con ritorni positivi per l’intera comunità. La concessione del finanziamento sta inoltre a dimostrare la validità e l’affidabilità dei nostri progetti, in buona parte finalizzati a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e, più in generale, ad attuare un programma di opere e di infrastrutture, grazie anche alla stabilità della governance interna e alle ottime relazioni con i comuni soci e con l’ATO di Monza e della Brianza”.

Per accedere al finanziamento, BrianzAcque ha affrontato e superato con successo una due diligence tecnica e finanziaria condotta dalla Banca europea per gli investimenti. Il rimborso del debito avverrà con un piano di ammortamento della durata massima di 13 anni. Il prestito, ottenuto a condizioni favorevoli in termini di pricing e durata, consentirà a BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato nell’ambito della Provincia di Monza e della Brianza, un approvvigionamento di fondi per interventi e lavori che miglioreranno servizi e infrastrutturazione di opere idriche, sistemi fognari e impianti di trattamento delle acque reflue.

Più in dettaglio, le risorse economiche serviranno per realizzare 9 pozzi d’acqua e riabilitarne altri 75, per estendere le reti acquedottistiche di 5 chilometri e per riqualificarne altri 8. Sul versante fognature ci sono 21 chilometri di condutture da realizzare ex novo e altri 20 da risanare.

Le prestazioni dei due depuratori di Monza San Rocco e Vimercate saranno efficientate grazie all’installazione di impianti di cogenerazione. Da ultimo, ma importantissimo, per contrastare le conseguenze delle “bombe d’acqua” con opere strutturali in grado di andare al di là dell’emergenza, è contemplata la costruzione di 5 nuove vasche volano tra cui Nova Milanese, Concorezzo, Biassono, Veduggio con Colzano e un’altra nel bacino di Cassano e Trucazzano per un totale di 72 mila metri cubi di invaso, pari al volume di circa 30 piscine olimpioniche.

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