Risanamento del Collettore Sud: Seregno come Berlino

In azione un bypass fognario aereo di quasi 300 metri. Lavori già al 25%
Data
Dove
Monza
2/4/2019

Seregno come Berlino. Paragone più che calzante se è vero che, nella cittadina Brianzola, BrianzAcque sta mettendo in campo tecnologie innovative ancora poco diffuse in Italia, ma largamente utilizzate in Germania e, in particolare, nella sua capitale. L’intervento è quello avviato a metà febbraio finalizzato al risanamento strutturale del collettore fognario Sud: quasi 2 km e mezzo di vecchie condotte sotterranee da riqualificare con il metodo no-dig o trenchless,  ovvero senza scavi. Per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, in mattinata, i vertici dell'azienda e quelli dell’Amministrazione Comunale hanno incontrato fotografi e giornalisti. Punto di ritrovo lo spazio Civico di via Bottego, luogo scelto appositamente con l’obiettivo di far seguire un sopralluogo al cantiere e mostrare dal vivo alcune fasi della particolare tecnologia di recupero di relining interno, in inglese CIPP (acronimo che sta per Cured in Place Pipe).

Dallo scorso 20 marzo, prima di avviare le gettate consistenti nell’inserimento, all’interno del tubo da rifare, di una calza (chiamata liner) in resina e fibra di vetro che poi viene gonfiata “nell’intestino” della condotta ospitante e fatta indurire con l’ausilio di lampade UV, si sono rese necessarie tutta una serie di operazioni.  Quella più visibile, che ha catturato l’attenzione generale, è stato l’allestimento di un bypass fognario aereo, gestito da 3 pompe e in grado di trasportare fino a 180 litri di reflui al secondo. Scopo delle fognature “volanti” di colore azzurro, comparse in via Bernardo Luini, Baracca, Sabatelli, Marco Polo e Cristoforo Colombo per una lunghezza complessiva di 290 metri è di svuotare il collettore interrato, lasciandolo “libero” per i lavori di risanamento. Quindi, successivamente, l’azienda appaltatrice, sotto la super visione di BrianzAcque, ha eseguito operazioni di pulizia e nuove videoispezioni che hanno confermato le condizioni di grave ammaloramento delle tubazioni, risalenti agli anni Trenta e usurate da novant’anni di esercizio.

Per il Presidente e Ad BrianzAcque, Enrico Boerci: “Quest’intervento fa leva sulla capacità di innovazione che si sostanzia nell’utilizzo di tecnologie avanzate in grado di rendere possibile la ricostruzione del collettore mantenendo il servizio fognario in funzione e impattando il meno possibile sulla vita delle persone e sull’ambiente. I lavori sono già in fase avanzata di realizzazione, siamo al 25%, e faremo in modo che il cronoprogramma venga rispettato. Mi fa piacere annunciare che presto, il cantiere sarà oggetto di una visita da parte di classi dell’istituto Mosè Bianchi di Monza. I ragazzi potranno così apprendere e vedere direttamente sul campo l’applicazione della metodologia No-dig in uno spirito di collaborazione che avvicina il mondo della scuola a quello dell’impresa e del lavoro”.

Da parte sua, il Sindaco di Seregno, Alberto Rossi ha aggiunto: “Grazie a Brianzacque, a Seregno abbiamo visto applicata una tecnologia del tutto innovativa, fino ad oggi utilizzata in grandi metropoli, come Berlino.... certo, l'accostamento tra Berlino e Seregno è suggestivo. Al di là di questo, la cosa più importante è essere riusciti a programmare un intervento così importante senza arrecare troppo disagio alla cittadinanza. E' un'operazione, questa, che rimarrà nella memoria collettiva, anche per le tubature provvisorie che a molti hanno fatto pensare quasi ad installazioni artistiche”. 

A tutt’oggi, i lavori hanno raggiunto uno stato di avanzamento pari a un quarto e proseguono spediti, senza intoppi e, ancor più, senza tutti quei disagi e quelle problematiche che si sarebbero verificate in un ambiente urbano se si fosse utilizzata la tradizionale tecnica con lo scavo a cielo aperto. Da circa una decina di giorni, il maxi intervento, che coinvolge i quartieri cittadini di San Giuseppe, Sant’Ambrogio, Santa Valeria e interessa le vie dei Buttafava, Cascina Bonsaglio, 8 Marzo, via Papini, Stadio, via Edison, via Bottego e Solferino con il coinvolgimento di tre attraversamenti ferroviari, ha visto l’avvio delle riparazioni interne delle condotte e dei primi lanci del liner. Ogni gettata è in grado di risanare un tratto di collettore di 100 metri per volta. Questo sistema, oltre a consentire di ricostruire una condotta con caratteristiche di tenuta idraulica e resistenza di erosione meccanica e corrosione chimica del tutto paragonabili ad una tubazione prefabbricata di materiale pregiato (Pvc, gres, vetroresina e simili) a fronte di costi di esecuzione pressoché equivalenti, comporta tutta una serie di “pro”. Vantaggi che si possono riassumere in tempi di esecuzione più rapidi, riduzione dei disagi per i cittadini, per la circolazione e il traffico, per la sicurezza del cantiere. Ancora: nessuna interferenza con i numerosi sottoservizi esistenti e con aree private, meno polveri, rifiuti e vibrazioni, meno inquinamento.

Il cronoprogramma prevede una durata lavori di poco più di tre mesi con termine a fine maggio, una tempistica decisamente più rapida rispetto a quella tradizionale. L’impegno di spesa è pari a 3,3 milioni finanziati con i proventi della tariffa delle bollette del servizio idrico integrato, pagate dagli utenti. Costituito da tubazioni monolitiche ovoidali di dimensioni variabili tra gli 80x120 e i 100x120 centimetri, il collettore fognario Seregno Sud scorre ad una profondità che oscilla tra i 3 e i 5 metri dal piano campagna. I reflui vengono raccolti e canalizzati nella parte meridionale del Comune e poi si innestano nel collettore di Desio con destinazione finale il depuratore San Rocco di Monza.

Il ricorso alla tecnologia no-dig consentirà il pieno recupero strutturale e funzionale dell’infrastruttura.

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