Bernareggio: droni in volo sul Parco Agricolo Nord Est per rilievi sui terreni in 3D

Data
Dove
Monza
13/12/2017

BrianzAcque, ancora in azione con i droni. Dopo Brianzastream, il progetto per dare la caccia agli scarichi che inquinano il Seveso e nel Certesa, la mono utility dell’acqua brianzola ha fatto alzare in volo un esacottero per effettuare un rilievo in tridimensionale sopra una grossa fetta di zona agricola, tra i comuni di Bernareggio e di Carnate, nella fascia Est della Brianza.  I modelli in 3D delle aree che saranno restituiti costituiranno quindi la base per effettuare uno studio sullo scorrimento delle acque di pioggia sui terreni agricoli, nella prospettiva di intercettarle, prima che giungano alle fognature stradali.

La convenzione tra l’ Ufficio d’Ambito, il P.A.N.E. e BrianzAcque ha come prima finalità quella di evitare gli allagamenti nelle zone urbane causate delle forti precipitazioni piovose, incentivando invece interventi idraulici che portino al parco valore ambientale e naturalistico aggiuntivo.

Le operazioni aerofotogrammetriche con l’esarotore a pilotaggio remoto sono state seguite in diretta dai  sindaci di Bernareggio, Andrea Esposito; di Carnate, Daniele Nava; di Ronco Briantino, Kristiina Maria Loukiainen, dal vice presidente dell’Ato di Monza e Brianza, Roberto Borin, dagli agricoltori operanti sui terreni oggetto del rilievo, alla presenza di  giornalisti e fotografi.    

Ha evidenziato il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci: “A poco più di un mese dalla sottoscrizione della convenzione per la regimazione delle acque meteoriche nelle fasce verdi del P.A.N.E., oggi siamo già in campo con iniziative concrete, in chiave smart technology. Una scelta che conferma l’impegno nello sviluppo di progettualità innovative e trasversali, con l’obiettivo di ampliare e consolidare le nostre best practices, in una prospettiva di condivisione valoriale con il territorio e di sinergia tra gli enti coinvolti.

I droni -  ha spiegato  l’ing. Massimiliano  Ferazzini, direttore del servizio progettazione e pianificazione territoriale – sorvoleranno circa 55 ettari di aree  e ci consentiranno l’elaborazione di un modello tridimensionale del terreno, georeferenziato e perfettamente coincidente con lo stato di fatto reale, con precisione centimetrica. Attraverso i nostri software di simulazione di pioggia, ci sarà possibile acquisire preziose informazioni sullo scorrimento delle acque meteoriche e avviare la progettazione di soluzioni per intercettare e smaltirle prima che giungano alle fognature stradali.”

I presenti hanno potuto assistere alle operazioni di rilievo in tempo reale, grazie alla ground station allestita a campo, seguendo il volo del drone sia come percorso su mappa, che attraverso le immagini in diretta dalla telecamera dell’esacottero, affascinati dal rendering 3D interattivo frutto di un rilievo similare sul Depuratore di Monza pochi giorni fa. L’aerofotogrammetria con APR (aeromobile a pilotaggio remoto, noto a tutti come drone) è un’evoluzione della topografia tradizionale eseguita da operatori a terra: attraverso il volo aereo, è infatti possibile rilevare ampie aree territoriali, con una precisione e una completezza di informazioni nettamente superiore, in tempi molto più rapidi e con costi sensibilmente inferiori.

Una volta terminata la fase di rilievo, seguirà la condivisione dei risultati con i comuni e gli agricoltori che lavorano i terreni per definire congiuntamente la progettualità sull’area. L’obiettivo è quello di creare soluzioni idrauliche integrate nell’ambiente, come la realizzazione di aree umide di volanizzazione delle acque meteoriche, che possano offrire l’habitat ideale per lo sviluppo di flora e fauna autoctona, nel rispetto delle esigenze dei coltivatori locali.

 

 

 

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