Insieme affrontiamo le povertà. Esperienze concrete e traiettorie di sviluppo del Fondo contrasto alle nuove povertà di Monza e Brianza

Data
Dove
Monza
17/11/2023

A oggi, le azioni messe in campo hanno generato ricadute positive su 6.400 persone in una situazione di povertà economica, 6.729 persone in condizioni di povertà educativa e 5.897 persone fragili e vulnerabili. Per il Fondo contrasto alle nuove povertà, istituito presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, è tempo dei primi bilanci: di tutto quello che il Fondo è stato e ha rappresentato dal finire del 2020 a oggi si è discusso questa mattina durante il convegno “Insieme affrontiamo le povertà”, organizzato al teatro Binario 7 di Monza. 

Tutti i numeri del Fondo. Il Fondo ha potuto contare su disponibilità pari a 2,5 milioni di euro, derivanti da risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo, AEB, BrianzAcque, Acinque, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità MB e altri singoli donatori privati. Grazie a un primo stanziamento di 1.821.000 euro, il Fondo ha sostenuto la realizzazione di 14 reti progettuali che, complessivamente, hanno coinvolto a diverso titolo oltre 175 enti del territorio (tra cui cooperative sociali e associazioni di terzo settore, sportive e culturali, istituti scolastici, istituti religiosi ed enti pubblici) in 32 comuni della provincia brianzola, coprendo i cinque ambiti territoriali (Monza, Desio, Carate Brianza, Seregno e Vimercate). A oggi (dati al 30 settembre 2023) le reti progettuali hanno saputo coniugare le competenze professionali e tecniche di 329 operatori con l’impegno di 876 volontari, di cui 307 giovani con meno di 30 anni di età. 

Tutte le attività del Fondo. Prestando attenzione alle esigenze dei più piccoli, sono state promosse attività educative nelle scuole, laboratori e artistici e culturali, campus e oratori estivi: tutte iniziative finalizzate a evitare l’isolamento sociale di minori, preadolescenti e adolescenti. Per contrastare la povertà economica sono stati avviati corsi di educazione finanziaria e di alfabetizzazione digitale e, anche, incontri dedicati al potenziamento delle competenze, all’orientamento e alla riqualificazione lavorativa. Per far fronte alla marginalità e alla vulnerabilità gli enti hanno offerto sostegno alimentare e garantito pasti caldi e asili notturni, senza trascurare la mediazione culturale, gli sportelli psicologici e i corsi di lingua italiana. Alcune progettazioni prevedono la riqualificazione di spazi di comunità, attività sportive e sociali nei quartieri e, ancora, laboratori di welfare generativo.

Il lavoro di rete. Il Fondo nasce per offrire una risposta di sistema, strutturata e tempestiva, alle nuove povertà che dopo la pandemia anche in Brianza si sono aggravate, andando a toccare fasce della popolazione che fino a poco tempo prima non si trovavano in difficoltà. Lo stimolo arriva da Fondazione Cariplo che, nell’ambito del programma “Contrastare l’aggravio delle povertà”, nel 2020 inizia a promuovere, tra le sue Fondazioni di Comunità, la costituzione di fondi dedicati al sostegno di iniziative per il contrasto alle diverse forme di povertà. Il sostegno arriva subito anche da Fondazione Peppino Vismara. Quando il Fondo viene costituito, la Fondazione della Comunità MB coinvolge attivamente realtà del terzo settore impegnate nel sociale, enti pubblici, donatori privati. Il comitato di gestione del Fondo raccoglie fin da subito sguardi diversi e competenze complementari: entrano a farne parte membri indicati dalla Fondazione della Comunità MB, da Fondazione Cariplo, da Fondazione Peppino Vismara, dal Comune di Monza, dai cinque ambiti territoriali della provincia di Monza e Brianza, dal Centro di Servizio per il volontariato di Monza Lecco Sondrio, dalla Caritas pastorale zona V, dal Coordinamento delle Comunità Educative Minori MB, da Acinque, da AEB e da BrianzAcque.

La comunità di pratica. Lavora in rete il comitato di gestione e lavorano in rete anche gli enti coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle diverse azioni. Per facilitare lo sviluppo di connessioni e l’interazione tra le organizzazioni, grazie al coinvolgimento dei professionisti di Pares viene avviata una comunità di pratica: prende il via nell’ottobre 2022 e si sviluppa su otto incontri in presenza, a cui fa seguito un momento di restituzione collettiva, il convegno di questa mattina, durante il quale sono anche stati presentati i materiali (un quaderno e un canvas) realizzati durante il percorso.

Il futuro del Fondo. “Quando abbiamo iniziato a lavorare al Fondo, avevamo chiara la direzione da seguire: la meta da raggiungere era ambiziosa - aiutare la nostra comunità a contrastare le diverse forme di povertà, accogliendo e facendoci carico delle fragilità presenti sul territorio - e la determinazione non mancava. Se, nonostante la complessità della sfida, siamo riusciti a compiere un passo dopo l’altro, dritti verso un orizzonte di solidarietà diffusa, è stato perché non abbiamo camminato da soli. L’aver coinvolto, sollecitato e ascoltato tante realtà diverse realtà ha rappresentato la vera chiave di volta. Senza le voci e i pensieri, senza le competenze e le professionalità del terzo settore e delle istituzioni, delle aziende e del privato sociale, il Fondo non avrebbe avuto lo stesso impatto. Né sarebbe riuscito a promuovere quel cambiamento di paradigma che, portando in primo piano le voci dei territori, sta portando all’avvio di un vero welfare di comunità. Quello che ora ci preme, in questa fase delle nostre attività, è consolidare la rete che si è costituita, perché abbiamo avuto la prova che sia uno strumento valido e davvero funzionante. Si tratta di un metodo di lavoro che funziona, che può essere replicabile e che, anzi, dovrebbe essere messo a sistema, utilizzato nella quotidianità - e non solo nelle situazioni di emergenza, quando l’urgenza del bisogno è più pressante. Una pluralità di sguardi e di sensibilità intercetta una pluralità di necessità: vogliamo continuare a lavorare in questo modo perché l’attività del Fondo non si è conclusa, anzi: il nostro prossimo impegno è quello di individuare le linee guida per definire le migliori strategie di utilizzo delle risorse residue ancora disponibili. È ora il momento di riprendere a ragionare insieme, in maniera ancora più ampia e più diffusa, sul fenomeno delle povertà – sempre più presenti, persistenti e multiformi. Sta a noi, a tutti noi, prenderci cura del futuro della nostra comunità. E l’unica strada per farlo, è farlo insieme”, commentano il vicepresidente della Fondazione della Comunità MB Luigi Losa e il segretario generale Marta Petenzi. 

“La vera ricchezza di questo straordinario percorso che contrasta la povertà è la capacità della Brianza di fare squadra”. Lo afferma il Presidente e Amministratore Delegato di Brianzacque Enrico Boerci. “Per noi è stato questo e continuerà ad essere questo il punto vincente dell’esperienza del Fondo contrasto alle nuove povertà, che ci ha visto parte integrante di un team affiatato di aziende di servizio pubblico della nostra terra e di soggetti del terzo settore con competenze e sensibilità, tutti uniti dall’amore per la nostra comunità. In anni così difficili come questi tra pandemia, guerre, crisi economiche, energetiche, sociali e adesso inflattive, il metodo che ha funzionato del Fondo di mettere a sistema le sensibilità ai cittadini e ai loro problemi in questo esatto tempo e con uno sguardo sul futuro, sensibilità che integrano le nostre come aziende attente alle nuove esigenze delle persone con quelle di chi tra scuola e sociale monitorano la trasformazione delle domande di aiuto della gente. Così come la nostra azienda è arrivata con successo a compiere quest’anno il suo ventennale sempre nel segno dell’apertura alle opportunità del domani e alle soluzioni ai problemi di oggi, così la sfida che abbiamo voluto cogliere in questi tre anni e che coglieremo ancora più con responsabilità nei prossimi è quella di far emergere prima i problemi che magari non sono al centro degli interventi dei servizi sociali dei comuni oppure lo sono con meno risorse del necessario e poi affrontali con metodi e progettualità sempre nuovi e che abbiamo avuto il coraggio anche di cambiare oggi a distanza di pochissimo. Perché il dinamismo della società richiede velocità e apertura mentale per non perdersi le nuove sfumature della povertà del terzo millennio e per affrontarle con gli strumenti e le emozioni giuste”.

Tutti i dettagli sul Fondo contrasto alle nuove povertà e sulle reti progettuali sostenute si trovano a questo link

Il Fondo è aperto: chiunque può contribuire con donazioni e incrementare così le risorse a disposizione e della comunità.  È possibile effettuare un bonifico intestato alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Iban: IT03 Q05034 20408 000000029299; - Causale: Fondo Contrasto Povertà. È possibile sostenere il fondo anche con una donazione online a questo link.

 

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